domenica 1 gennaio 2017

Bignaffin O___o

Ha ha ha ha chi di voi segue anche la mia pagina facebook ( KeekiChef su Facebook ) sa che ieri non è stata postata nessuna ricetta perché ero in fase creativa :-3

Il libro da cui ero desiderosa di prendere ispirazione era questo, che io a dir poco amo visceralmente XD


Bene...proseguiamo col riassunto...ho iniziato a produrre ormai un po' tardino (ore 16.00) ma non mi sono mica data per vinta!! avevo tempo, la pâte à choux l'avevo già fatta altre volte e non è lunga. Tutto il resto in programma (la gelée all'arancia e la crema al mascarpone) non mi avrebbero occupata a lungo...insomma un paio d'ore e sarebbe stato tutto pronto.
Ma...ooooooh sì che c'è un "ma", e un MA grande come una casa anche!! 
Inizio preparando la pâte à choux seguendo la ricetta come ho sempre fatto e...O____O..."no, aspetta, e questa cos'è?!" -_____-
...ok, no panic...metti da parte e fanne un'altra, con calma, come al solito... -_____-...peggio della prima O____O
...ok, respira, non può essere...T____T

A questo punto, non riuscendo a spiegarmi PERCHÉ la pâte à choux non fosse venuta per ben DUE volte...cosa MAI MAI successa giuro!! mi è capitato di cuocerla troppo o poco, mi è capitato che non gonfiasse abbastanza, che venisse brutta e tante altre cose...ma proprio che non venisse MAI!! 
Mi sono fermata un attimo a fissarla, incredula, e mi sono sentita un po' come uno dei concorrenti di "master pasticcere di Francia" quando una cosa non viene dopo che l'hanno fatta miliardi di volte...persa...

Dopo l'iniziale smarrimento è subentrata la mia saggia voce interiore
1- non puoi non presentare niente
2- qui non buttiamo mai niente, reinventiamo in corsa
3- succede, stai calma, sai cosa fare, pensa
4- da grandi errori sono nati grandi dolci, vedi la Tarte Tatin
ecc ecc...

Io qui non butto, non vendo un pasticcino a 10 euro e non rientro così delle spese del materiale scartato. E soprattutto ODIO gli sprechi!! il composto e gli ingredienti sono buoni, è un peccato buttarli, ci si può fare sicuramente altro. Da qui il mio motto "a tutto si può rimediare!!".

Chi vi dice che la pasticcera è una scienza, ha ragione. Ma ricordate sempre che da eoni le nonne creano a suon di "uno o due cucchiai, un pizzico di questo e quello, una tazza, tre bicchieri" e via così...quindi io vi dico che sì, la pasticceria è una scienza fatta di dosi precise e tutto il resto, ma è anche amore, passione, intelligenza, buon senso e sangue freddo. L'incidente di percorso capita! il "bello" sta nel risolvere la situazione, questo deve rendervi orgogliosi ancor più dell'aspetto perfetto del vostro dolce. Sappiate reagire con intelligenza.

Di conseguenza, tra delusione e lacrimoni che minacciavano di voler sgorgare, sono risalita in sella a suon di "un cucchiaio di questo, una bustina di quello, assaggia assaggia". Assaggiate sempre :-D
E sono nati i bignaffn, un ibrido del quale non posso darvi la ricetta perché onestamente non so nemmeno io come ho rappezzato la situazione e perché credo che il mondo non sia ancora pronto per tale bontà...

Il bignaffin è un dolcetto dal gusto di bigne e consistenza vicina al muffin, guarnito con una crema al mascarpone, una mousse al cioccolato fondente, ribes e zuccherini a forma di cristallo di neve. Probabilmente irripetibile, pieno di imperfezioni, ma buono e sono comunque fiera di me!









BUON ANNO pieno di creatività e passione a tutti voi!! 

E ricordate sempre, a tutto si può rimediare!!

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