mercoledì 21 dicembre 2016

Tarte au citron cuite au four :-3

Rieccomi! la mia assenza di ieri è dovuta al fatto di aver sperimentato questa nuova ricetta, riuscita benissimo!!
Ricetta tratta dal libro in foto sotto, regalo del fratellone e cognatina XD


Per 6-8 persone, preparazione stimata ca 40 minuti, cottura ca 1 ora e 30, riposo dalle 2 ore e 30 a quanto volete :-O

Iniziamo dagli ingredienti XD
Pâte Sucrée:
180 gr di farina di manitoba (o 00)
50 gr di fecola di patate
90 gr di zucchero a velo
1 bacca di vaniglia grattata (o 1 gr di vanillina) 
40 gr di mandorle tritate (o polvere di mandorle)
1 gr di sale fino
95 gr di burro
50 gr di uova intere (ca 1 uovo)

Crema al limone:
zeste di 3 limoni gialli
300 gr di zucchero semolato
450 gr di uova intere (ca 7 o 9 a seconda della grandezza, pesatele)
240 gr di succo di limone (i 4 per le zeste più altri 2 circa, dipende dalla grandezza)
240 gr di panna da montare non zuccherata e non vegetale 

Decorazione:
zucchero a velo
zeste di un limone giallo o verde

Ed ora dopo tutta questa intimidatoria lista di ingredienti andiamo a fare un dolce che definirei "rustico chic" e non difficile, basta solo prestare molta attenzione alla cottura della Pâte Sucrée!!

Iniziamo proprio dalla pasta per il fondo XD


Tritate le mandore. Mettete in una terrina che più vi piace tutte le farine (manitoba, fecola, zucchero, polvere di mandorle, sale, semi di vaniglia) e unite il burro a tocchetti. Il burro è poco quindi mentre lavorate con le mani questi primi ingredienti non preoccupatevi se non ottenete subito un impasto. A questo punto dopo aver lavorato bene, aggiungete l'uovo e dateci dentro fino ad formare una pasta liscia. Quando siete soddisfatti del risultato fate una palla ed avvolgetela nella pellicola trasparente. Lasciatela a riposare in frigo per ca 2 ore XD
(piccolo appunto la bacca dalla quale avete grattato i semini di vaniglia, non buttatela, rimettetela nell'apposita confezione in vetro o avvolgetela nella stagnola, non si tolgono mai tutti i semi fino in fondo e in caso doveste fare una crema pasticcera tradizionale potete aromatizzare il latte che sta scaldando sul fuoco immergendola per qualche minuto e poi togliendola. Dato che non costano proprio poco non è il caso di non sfruttane il potenziale fino in fondo!!)


Mentre aspettiamo passiamo alla crema che è stata la parte che mi ha lasciata più titubante ma che in fine sa il fatto suo.
Mescolate in una ciotola molto grande le zeste con lo zucchero. Aggiungete una per volta le uova e frustate finché otterrete un composto lucido, io ho usato lo sbattitore elettrico ma se vi piace di più la frusta a mano non è un problema. Incorporate il succo dei 4 limoni che avete zestato in precedenza più quelli che serviranno per arrivare ai 240 gr (fate le zeste anche del quarto limone prima di spremerlo, è un peccato doverne pelare uno nuovo visto che comunque questi verrano spremuti e buttati, ed una volta spremuti è faticoso grattugiarli perché perdono resistenza). Unite anche la panna e mescolate. Coprite la ciotola e mettete a riposare in frigo.

Fatto tutto questo non avrete, di sicuro, consumato tutte e due le ore in cui la pasta deve riposare...quindi prendetevi pure un po' del tempo rimanente per rimuginare su quanto è liquida la crema (non serve ma fatelo), procuratevi uno stampo a cerniera da 24 cm e poi rilassatevi perché una volta che saranno passate le due ore, inizierà il bello @____@

Recuperare la pasta dal frigo!! accendete il forno a 180° C. 
Disponete sul piano di lavoro un foglio di carta forno, appoggiatevi la palla, appiattitela appena con le mani e poi passate al mattarello con un velo di farina. Tiratela fino ad un'altezza di 3-4 mm, non serve il metro andate a occhio. 
Una volta stesa, passate a imburrare e infarinare il fondo dello stampo o come faccio io mettere la carta forno ben ancorata al disco di base ed evitate assolutamente di imburrare i bordi. 
Tagliate un cerchio di pasta che andrà a formare il sotto, poi delle strisce di 4-5 cm per i bordi. Potete tranquillamente dividere le parti che andranno a creare i bordi per essere più comodi ad ancorarle alle pareti dello stampo facendole aderire bene al fondo, non preoccupatevi la pasta è morbida e con un semplice tocco di dito si unirà col pezzo adiacente anche se non sovrapponete. 
In questo momento vi ritrovate con la vostra creatura ben disposta nella tortiera, ammiratela, godetevela...perché la Pâte Sucrée è infida!! T______T

Mettete sopra la pasta della stagnola fino a coprire i bordi in modo che non brucino e riempite fino alla loro altezza con del riso, in modo che non gonfi il fondo formando bolle e i bordi non subiscano il temuto EFFETTO JABBA e quindi non finiscano per collassare su se stessi. Altrimenti se ne avete la possibilità mettete tutto in freezer per una ventina di minuti prima di mettere la stagnola e il riso, io non ho mai spazio.

Infornate!! in forno statico per 20 minuti sempre a 180°. Una volta passati i 20 minuti e tolto delicatamente il riso con la stagnola se vi sembra chiara, infornate per altri 10 minuti finché non è bella brunita. Controllatela e rimettetela in forno a 130° finché non sarà secca e dorata. Se dovessero esservi crepe con della pasta che vi é avanzata chiudetele finché è ancora calda e lasciatela qualche minuto in forno con lo sportello aperto. 

Riprendete la crema, mescolatela, e versatela nella pasta con un mestolo da zuppa. Coprite il tutto con l'alluminio avanzato da prima, facendo attenzione che non tocchi la crema ma che funga solo da coperchio. Con delicatezza e tanta attenzione mettete in forno e fate cuocere per ca 50 minuti (forno ventilato) a 130°. Passati i 50 minuti controllatela facendo vacillare la torta se ondeggia troppo altri 5-10 minuti (o per il tempo necessario), senza l'alluminio in modo che prenda colore.  Fate lo stesso passaggio di rimettere a prendere colore per una decina di minuti anche con la crema ben cotta dopo i 50 minuti.

Bene!! ora é pronta e va lasciata raffreddare!! XD
Una volta fredda cospargete di zucchero a velo e zeste. Servitela. 
Vi consiglio di decorare ogni fetta a sé in caso non aveste ospiti e non consumaste tutta la torta dato che io personalmente detesto quando lo zucchero a velo si scioglie stando li e le zeste tendono a seccarsi.





E ricordate sempre, a tutto si può rimediare!!

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